In azienda

La mia prima e più importante produzione è costituita dalla frutta, sulla quale ho scommesso e che mi sta dando grandi soddisfazioni.

Il bisogno di impollinare i fiori delle piante da frutto mi ha spinto ad intraprendere l’ attività di apicultore, grazie alla quale ogni anno produco discrete quantità di miele.

Una parte della superficie è dedicata alla coltivazione degli olivi. Nel corso degli anni ho ampliato l’ oliveto già esistente, moltiplicando per talea le antiche varietà presenti in azienda.

Nonostante io disponga di scarse quantità d’ acqua, non disdegno una produzione seppur modesta di ortaggi.

Guida

Tengo a precisare, innanzi tutto, che questa guida non pretende di essere un manuale ma nasce dal desiderio di mettere a disposizione di altri l’ esperienza che in questi anni ho acquisito in parte direttamente ed in parte grazie a dei tecnici che mi hanno supportato in questa attività.

La parte comune a tutte le piante ed anche la più importante è la scelta del portainnesto e delle varietà: questa dipende dal tipo di terreno, dal clima, dai prodotti di difesa che vengono utilizzati, dal tipo di potatura.

Nel vivaio o negozio conviene chiedere piante ricche di rami anticipati cioè che coprono, possibilmente in modo uniforme e abbondante, anche la parte bassa della pianta; in questo modo quando andremo a potare il centrale avremo diversi rami che si dipartono dal centrale stesso e che formeranno la struttura della pianta.

Ho scelto, per tutte le piante , la forma a palmetta perchè, oltre a facilitarmi il passaggio con il trattore, al momento della potatura e della raccolta le operazioni sono più agevoli; inoltre nei trattamenti il prodotto arriva in modo più uniforme all’ intera superficie. Va specificato che i trattamenti di cui parlo sono quelli ammessi nel disciplinare dell’ agricoltura biologica.

Solo il ciliegio è allevato a vasetto per aumentarne la produzione e per dare maggior luce ai suoi rami: si tratta infatti di una pianta molto esigente in fatto di luce.

Galline

Le galline non richiedono un grande impegno.

Un poco di cibo (biologico si intende), dell’ acqua ed il gioco è fatto.Si sono rivelate inoltre ottime collaboratrici nella raccolta differenziata: infatti l’ umido prodotto dalla mia famiglia completa la loro alimentazione.

Disponendo di una incubatrice, quando mi è possibile, dalle uova fecondate faccio nascere i pulcini.

Attualmente dispongo di 8 galline che mi forniscono quotidianamente uova genuine.

Capre

Ho inserito le capre in azienda per riuscire a controllare l’ eccesiva proliferazione di rovi ed edera. Il risultato è stato eccellente.

Necessitano di uno spazio e di un riparo adeguato, di fieno nei periodi in cui scarseggia l’ erba fresca e di acqua.

Dal punto di vista veterinario il trattamento contro i vermi è l’ unico impegno da rispettare due volte all’ anno, in primavera e in autunno.