Tengo a precisare, innanzi tutto, che questa guida non pretende di essere un manuale ma nasce dal desiderio di mettere a disposizione di altri l’ esperienza che in questi anni ho acquisito in parte direttamente ed in parte grazie a dei tecnici che mi hanno supportato in questa attività.
La parte comune a tutte le piante ed anche la più importante è la scelta del portainnesto e delle varietà: questa dipende dal tipo di terreno, dal clima, dai prodotti di difesa che vengono utilizzati, dal tipo di potatura.
Nel vivaio o negozio conviene chiedere piante ricche di rami anticipati cioè che coprono, possibilmente in modo uniforme e abbondante, anche la parte bassa della pianta; in questo modo quando andremo a potare il centrale avremo diversi rami che si dipartono dal centrale stesso e che formeranno la struttura della pianta.
Ho scelto, per tutte le piante , la forma a palmetta perchè, oltre a facilitarmi il passaggio con il trattore, al momento della potatura e della raccolta le operazioni sono più agevoli; inoltre nei trattamenti il prodotto arriva in modo più uniforme all’ intera superficie. Va specificato che i trattamenti di cui parlo sono quelli ammessi nel disciplinare dell’ agricoltura biologica.
Solo il ciliegio è allevato a vasetto per aumentarne la produzione e per dare maggior luce ai suoi rami: si tratta infatti di una pianta molto esigente in fatto di luce.