Emergenza capnodio

Nel mio frutteto la presenza del capnodio è aumentata tantissimo negli anni. Quest’ anno ho eliminato qualcosa come 750 adulti.

La femmina del capnodio depone le uova (migliaia) vicino alle radici di drupacee (albicocchi, peschi, ciliegi, ecc.). Crescendo questi simpatici esserini si cibano delle radici e portano la pianta interessata o a sofferenza o peggio alla morte.

Molti clienti mi hanno parlato di problemi ai loro giovani ciliegi appena comprati e impiantati nei loro giardini/frutteti.

Penso che in molti casi il problema sia da ricondurre appunto a questo coleottero.

Il consiglio che posso darvi è quello di non trascurare il problema come è successo a me. Se avete un problema simile, verificate al piede della pianta togliendo un po’ di terra e verificate se ci sono delle gallerie nelle radici o se trovate delle larve schiacciate e biancastre.

Se il problema è questo, cercate di intervenire prima che si propaghi alle altre drupacee.

 

 

Sant’ Ippolito settembre 2013

Per quest’ anno tutte le varietà di frutta sono terminate.

La produzione riprenderà a maggio 2014 con le ciliegie.

2 risposte a “Emergenza capnodio”

  1. Ciao Tommaso, credo di avere anche io questo parassita nel mio giardino. Quale trattamento consigli per eliminarlo? Anna, Fermignano.

    1. Ho impiegato anni a rispondere perchè ho provato diversi metodi. Tutti si sono rilevati fallimentari e portano a spendere tanti soldi. Penso che il metodo più efficace sia dare abbondanza d’acqua, semplicemente acqua, senza esagerare altrimenti si creano altri problemi all’apparato radicale. Questa acqua gonfia le uova di capnodio fino a farle esplodere.

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